Il dolore cervicale è uno dei dolori, insieme a quello lombare, più diffusi a carico della schiena. Spesso
questo tipo di dolore non deriva da problemi alla spina dorsale ma dipende dai muscoli del collo che si
irrigidiscono e danno vita a una infiammazione.
In generale possiamo parlare di due tipi di cervicalgie. La più comune ha a che fare con la parte bassa delle cervicali e il dolore si estende alle spalle e alle braccia; la seconda, invece, riguarda la parte alta della cervicale e può causare nausea, vomito e giramenti di testa.
In ogni caso, prima di parlare di come poter dormire, bisognerebbe parlare di come prevenire questo problema, soprattutto per chi ne soffre in maniera continuativa. Sapendo che, generalmente, questo tipo di problematica si presenta durante il cambio di stagione, potremmo iniziare a fare dei semplici esercizi di piegamento sia la sera, prima di andare a letto, sia la mattina appena svegli, soprattutto in autunno e in primavera. Si tratta di esercizi di mobilizzazione del collo abbinati alla respirazione. Piegare il collo nelle varie direzioni aiuta a sciogliere i muscoli e a richiamare sangue, e di conseguenza ossigeno, nella parte interessata.
Sempre per quanto riguarda la prevenzione, è bene sottoporsi a dei massaggi in maniera continuativa, soprattutto nel momento in cui il dolore non sia presente. Possiamo sottoporci a dei massaggi decontratturanti, sportivi o rilassanti. L’importante è sempre affidarsi a professionisti del settore.
È altrettanto chiaro che, per chi manifesta questo tipo di disturbo, non è proprio facile trovare la giusta posizione per dormire. Ovviamente il riposo è quella condizione che permette al nostro organismo di ricaricarsi di energie, quindi, laddove questo viene a mancare, la situazione non può far altro che peggiorare.
La prima cosa da fare è organizzarsi per poter tenere il collo al caldo: si possono trovare in farmacia dei sacchetti auto-riscaldanti da poter mettere a contatto con la parte dolente prima di andare a letto e tenerli fino a quando non si freddano. Oppure possiamo mettere a contatto dei panni da cucina (possibilmente in cotone) precedentemente bagnati in acqua calda. Quando si freddano, avremo cura di asciugare bene il collo e metterci una sciarpa di lana, che non sia particolarmente ingombrante, che permetterà di evitare gli sbalzi di temperatura. Sconsigliato è, invece, l’utilizzo del sale grosso precedentemente scaldato. Questo perché il contatto deve essere un caldo-umido e non un caldo-secco come quello del sale, dato che, a lungo andare, il caldo-secco potrebbe far “asciugare” i dischi intervertebrali che sono formati da una sostanza gelatinosa (contengono “acqua”).
Da tener presente che è il caldo che aiuta i muscoli a rilassarsi, quindi, soprattutto per quanto riguarda questa zona del corpo, evitiamo il ghiaccio.
Per quanto riguarda la posizione da tenere a letto, la migliore è quella supina con un cuscino che sia adatto alla curva fisiologica del collo (tendenzialmente basso) o anche senza cuscino se il materasso si adatta alla forma della schiena. Potrebbe andar bene anche un asciugamano di spugna ripiegato. Di sicuro avremo bisogno di qualcosa che possa sostenere il collo per evitare che i muscoli abbiano bisogno di contrarsi o di allungarsi per sostenere il peso della testa. Sconsigliata è la posizione prona (a pancia in giù), proprio perché con questa posizione si va a gravare sul collo.
Oltre al supporto sotto il collo suggeriamo anche un supporto sotto le lombari. In questo modo potremo avere tutta la schiena a riposo e riuscire, di conseguenza, a riposare meglio.
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