Creme idratanti per pelli grasse: accorgimenti e ingredienti
Molto spesso le creme idratanti adatte alle pelli grasse sono sotto forma di gel o sono creme dalla texture leggera. Questi tipi di consistenze infatti sono preferibili poiché evitano di ungere eccessivamente la pelle ed andare quindi ad accentuare l’effetto lucido, che generalmente si localizza sulla cosiddetta “zona T”.
Prima di procedere all’applicazione della crema è importante detergere correttamente la pelle, eliminando tutte le impurità che potrebbero fomentare la formazione di brufoli o altre imperfezioni.
Vediamo allora quali sono gli ingredienti naturali da ricercare nell’etichetta per individuare la perfetta crema idratante per pelli grasse:
– POMPELMO: aiuta a mantenere bassa la produzione di sebo.
– LAVANDA: contiene la proliferazione batterica e mantiene bassa la produzione sebacea.
– BARDANA: ha una potente azione antiacne; disinfetta e tonifica la pelle.
– SALVIA: è un potente antibatterico, quindi aiuta a ridurre l’accumulo di impurità nella pelle e restringe i pori dilatati.
– TEA TREE OIL: è un antibatterico naturale ed ha anche proprietà depurative e astringenti.
– BIANCOSPINO: svolge un’intensa azione astringente e normalizzante e, grazie agli acidi grassi polinsaturi, idrata e nutre la pelle, donando anche tono ed elasticità.
– OLIO DI SEMI DI ZUCCA: ha un’azione opacizzante; non interferisce con la composizione della naturale barriera cutanea.
– ALOE VERA: molto spesso sotto forma di leggero gel; svolge una potente azione idratante e ritarda la sensazione di unto sulla pelle.
– MELA VERDE: contiene acido malico; questo tipo di acido ha molteplici proprietà: è esfoliante, antiossidante e stimola la produzione di collagene.
– BAMBOO: è carico di antiossidanti e agenti antinfiammatori.
– LIMONE: ottimo (se nelle giuste quantità) per le sue qualità astringenti e schiarenti.
– OLIO DI JOJOBA: potrebbe sembrare un paradosso ma quest’olio è utilissimo per combattere acne, brufoli e lucidità, poiché, avendo una composizione simile a quella del sebo umano, quando viene applicato sulla pelle il cervello lo avverte come parte del sebo da lui prodotto, smettendo di produrne.