L'Importanza della Conoscenza Anatomica nei Trattamenti
Ritengo fondamentale che un professionista che esercita con l’organismo umano sia dotato di una conoscenza anatomo-fisio-patologica “minima” tale per cui possa fare dei “ragionamenti” sul corpo umano. In caso contrario, il rischio è che l’operatore faccia dei trattamenti “sterili”, che tecnicamente possono essere eseguiti a regola d’arte, ma applicati senza un fine (sanitario o di facilitazione della salute che sia).
Vi faccio un esempio pratico. Un massaggiatore sportivo nel pre-gara può fare agli atleti un massaggio standardizzato a tutti e va benissimo così perché ha uno scopo uguale per tutti. Se però il giorno dopo nel suo studio fa a tutti i suoi clienti lo stesso massaggio, probabilmente non riuscirà ad accontentare tutti. Dovrebbe fare una valutazione ed in base all’esito procedere. Ma cosa fa se l’esito è diverso dalle possibili aspettative prospettate? Occorre che, con la conoscenza che ha del corpo umano, arrivi a decidere il trattamento più idoneo (che potrebbe anche voler dire inviare la persona dal proprio medico di base). È questo il motivo per cui, anche se una persona fa solo saltuariamente dei massaggi, dovrebbe comunque avere una minima conoscenza del corpo umano.