cosa ci manca veramente?
Sicuramente ci son stati momenti nei quali, presi dallo sconforto, abbiamo pensato a tutto ciò che oggi non possiamo fare e che invece era nostra abitudine quotidiana, e ci interroghiamo sul quando potremo e soprattutto “se” torneremo a farlo.
Leggendo un giornale, l’altro giorno, mi capita sotto mano un articolo, vado a memoria ma si intitolava più o meno: “ciò che più ci manca della quotidianità”. Ammesso che sicuramente vivere reclusi in casa, senza la propria routine, dovendosene inventare un’altra, senza gli svaghi quotidiani o senza poter coltivare i nostri hobby, non è certo un modo felice di vivere la propria vita, ammesso tutto ciò non sono proprio d’accordo che quello che realmente ci manca siano le cose da fare.
Io per primo sarei dovuto partire in questo periodo, ho rinunciato ad un viaggio a cui tenevo molto, preparato con cura mesi fa, mi avrebbe portato nell’estremo ovest dell’Europa, a camminare da solo per tredici giorni immenso in un ambiente affascinante e costretto alla solitudine. Non so quando potrò rifarlo, per ora lo rimando. Tutti noi stiamo rimandando qualcosa. Sicuramente ognuno di voi ha e sta rinunciando a tante cose ed ognuno di noi vuole tornare ad una normalità.
Torno a citare l’articolo di prima, interrogandomi nel profondo: è proprio vero che son le cose che faccio solitamente a mancarmi? In fondo non ne sono convinto. Sono invece fermamente convinto che ciò che più di tutto ci manca, che però è anche ciò che ci da la forza di aspettare, sia la mancanza dell’altro! Siamo e saremo sempre animali sociali, fatti di rapporti umani, di emozioni condivise, di carezze.