Le origini della riflessologia plantare
Questa tipologia di massaggio ha origini molto antiche: già nel 5000 a.c. in India e Cina si usavano apposite tecniche per il massaggio dei piedi.
La paternità della riflessologia moderna è attribuita al Dr. William H. Fitzgerald che nei primi anni del ‘900, a seguito della scoperta che con la digitopressione era possibile non utilizzare l’anestesia per i piccoli interventi, iniziò a studiare e sperimentare questa tecnica da lui chiamata Terapia Zonale.
Secondo la Terapia Zonale il corpo viene diviso in 10 zone separate da altrettante linee che iniziano dalla testa e finiscono alle estremità degli arti (mani e piedi). Ognuna di queste zone è collegata ad un’altra da un particolare flusso di energia.
A sviluppare invece le tecniche di riflessologia plantare fu Eunice Ingham che, negli anni ‘30 dello scorso secolo, si concentrò solo su questa particolare zona del corpo a cui tutte le altre sono collegate.