Marco Nulli e la realizzazione del suo sogno

Volontà e determinazione.

Scopri come ha fatto Marco Nulli a diventare un Operatore Olistico e come ha unito questo mestiere alla sua passione di City Runner.

l'inizio della realizzazione di un sogno

Il 2014 per me è stato un anno molto importante e ricco di cambiamenti, soprattutto dal punto di vista lavorativo, in quanto dopo 13 anni passati in una fabbrica che produceva prefabbricati per l’edilizia, una serie di avvenimenti mi ha condotto ad una nuova fase della mia vita professionale. 

Il più importante di tutti è stato senza dubbio la concreta possibilità di realizzare un sogno e così, abbandonato il cartellino da timbrare, decisi di mettere in pratica gli studi fatti presso l’Università di Perugia ed abbracciare il progetto “Attività Motoria come Farmaco” che la USL-1 dell’Umbria aveva attivato in vari punti della regione; progetto che mirava alla prevenzione ed alla terapia delle MCNT (Malattie Croniche Non Trasmissibili), attraverso dei programmi di attività motoria strutturata, condotti in ambito sanitario da Dottori in Scienze Motorie.

Siccome questa attività mi impegnava solamente tre mattine a settimana, decisi di allargare il mio bagaglio professionale ed approcciarmi al mondo dei massaggi, in quanto, pur avendo effettuato il mio tirocinio universitario in uno studio di fisioterapia ed aver osservato e sperimentato determinate tecniche di massaggio sportivo, non avevo concretamente in mano alcun titolo che mi permettesse di poter sfruttare questa “arte” anche in ambito lavorativo.

Dopo numerose ricerche in rete, vidi un video targato “Oligenesi” e rimasi subito affascinato dalla bravura dell’operatore e dalla fluidità del suo movimento, tanto che capii quasi istantaneamente che la mia ricerca era finita. Questo anche perché informandomi via telefono con una simpatica ragazza dotata di una voce meravigliosa di nome Katia Amandolini, mi resi conto che tale scuola era accreditata presso CSEN e quindi rilasciava anche le certificazioni necessarie per operare come operatore del massaggio sportivo in tutta Italia. La mia avventura con Oligenesi poteva iniziare.

Ed iniziare con un po’ di ritardo, a dire la verità, perché il mio primo corso in assoluto venne posticipato di circa due settimane, in quanto ci furono delle problematiche con l’hotel a Reggio Emilia, dove si doveva tenere, e cosi, dopo varie vicissitudini, feci il mio ingresso ufficiale a Sant’Ilario D’Enza. Era il maggio del 2014.

Il resto della storia, molti di voi che leggono e che sono stati miei allievi, già la sanno, perché di solito è sempre con questo racconto che apro le mie lezioni. Dopo aver concluso il percorso, su segnalazione di un maestro che avevo avuto durante i corsi, Katia mi contattò per sapere se ero interessato a passare dalla parte opposta del campo e diventare istruttore della scuola…Incredibile. Negli anni successivi a quel maggio iniziai a tenere regolarmente le lezioni e furono anni di crescita inarrestabile, sia personale sia per la scuola, che iniziò a diventare sempre più famosa, sempre più apprezzata, e sempre più iconica. Fare parte di quel percorso di crescita è stata una cosa grandiosa perché quella scuola mi aveva dato la possibilità di crescere come professionista, di fare nuove amicizie con gli altri insegnanti che sono diventati piano piano degli amici e, cosa ancora più importante, mi diede la possibilità concreta di imprimere il mio marchio nella formazione, dato che Katia mi diede l’opportunità di ideare nuovi corsi da inserire nella programmazione ed, ancora oggi, a distanza di anni, essi sono ancora presenti e per fortuna apprezzati da tantissimi allievi che li hanno praticati.

Attestato Oligenesi di Marco Nulli

Oligenesi, svolte e city running

Come una strada possiede due corsie che si incociano e corrono parallele in direzione opposta, mentre il mio cammino in Oligenesi iniziava, uno invece andava ad esaurirsi, ovvero la pratica agonistica dal Karate, lo sport che da anni praticavo attivamente. Questo accadeva perché il riposizionamento, lavorativo ed affettivo della mia vita nel post-laurea, non mi consentiva più di allenarmi come uno sport come quello richiede e cosi, anche se a grande malincuore, dovetti fare la dolorosa scelta di abbandonare il tappeto e dedicarmi ad uno sport che potesse permettermi di conciliare meglio, in una visione più olistica, tutti i vari aspetti della mia vita. E così decisi di fare di necessità virtù e rispolverare la mia vecchia passione per gli sport aerobici, ed in particolare per bici e running. In fondo lì per praticare non hai bisogno di compagni, orari fissi, attrezzature particolari, ecc., basta inforcare le scarpe e partire…

E fu così che la mia carriera in Oligenesi e la mia voglia di correre si trovarono perfettamente in sintonia e mi condussero, marciando spedite, verso un punto comune ed inaspettato, ovvero la pratica del City Running, che consiste nel correre non in percorsi isolati ma dentro le città, specialmente quelle ricche di arte e storia.

Dato che Oligenesi tiene i suoi corsi nelle più importanti città italiane e che l’organizzazione dei corsi fa in modo di avere tempo libero anche in quelle giornate, ogni volta che tenevo un corso, appena finita la lezione, mi ne andavo a correre per le città (rigorosamente con la maglia di Oligenesi) e a tenere per futura memoria traccia sui social network di tutte le corse fatte. Un ricordo in più di ogni corso, di ogni città, e di ogni allievo.

road to central park

L’apice di questo racconto si concretizza nel 2018, un anno davvero memorabile sia per me che per l’accademia. Decisi, già un anno prima, che avrei corso la Maratona di New York per farmi un regalo speciale, per un compleanno non come tutti gli altri, e cosi ogni allenamento che feci lo fissavo sui social con un hashtag speciale: #THEROADTONYCM2018. Ovviamente questo valse anche per gli allenamenti fatti durante i corsi di Oligenesi, ai quali però riservai una dedica speciale, dato che è stata proprio la possibilità di viaggiare che mi ha concesso l’accademia a permettermi di allenarmi cosi lontano da casa. Ogni volta che finivo un giro scrivevo sempre “La #ROADTONYCM2018 passa anche per…..” Firenze, Roma, Torino, Reggio Emilia e cosi via in tutte le tappe di quell’anno, e furono davvero tante…

Marco Nulli: New York City Marathon

Quando il 4 novembre 2018 sono arrivato al traguardo della maratona in Central Park, è stata un’esplosione di emozioni incredibili e, come dico sempre, a tagliare quel traguardo non sono stato da solo, anzi, quel traguardo insieme a me lo hanno tagliato tantissime persone, comprese i miei cari allievi di Oligenesi che, forse, oggi scoprono che un pezzetto di quel viaggio lo abbiamo fatto davvero insieme…

Maratona di Marco Nulli

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Gli articoli contenuti nel blog hanno un puro scopo divulgativo e/o informativo. Non intendono sostituire il parere del medico o di altri specialisti.

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