Analisi dei Costi Sociali e delle Strategie Preventive
Nel 1991 JW Frymoyer e WL Cats-Baril fecero uno studio (An overview of the incidences and costs of low back pain, The orthopedic clinics of North America 22 (2), 263-271, 1991) sui costi sociali relativi alla lombalgia. Essi dichiararono che si tratta di un disturbo presente in maniera determinante in tutte le società e che il costo annuo è indicativamente 50 miliardi di dollari, ma che potrebbe anche arrivare al doppio (negli USA). Il 75% di tali costi sono per il 5% delle persone che soffrono di questi disturbi, in quanto disabili permanentemente o momentaneamente per colpa di questo disturbo. In tale 5%, la causa del disturbo sembra essere più dovuta a fattori psicosociali che a fattori patologici. Gli autori conclusero dicendo che se si vuole controllare il costo generato da questo disturbo, è necessario principalmente lavorare sulla prevenzione e sull’ottimizzazione della gestione delle disabilità.
Secondo l’INAIL, in Italia nel 2011 sono 30 milioni le ore di lavoro che sono andate perse per via della lombalgia, con quindi costi per famiglie, aziende e Stato enormi.
Saper fare una valutazione posturale consente non solo di capire la causa di una disfunzione posturale che si esplica attraverso un eventuale mal di schiena, ma anche di intervenire già prima che la persona abbia sviluppato un disturbo invalidante come la lombalgia. Io credo che nella prevenzione di disturbi muscolo-scheletrici e nel ripristino della corretta fisiologia neuromuscolare risieda il segreto di una significativa riduzione dei costi per la lombalgia.
Se l’obbiettivo è prevenire disturbi muscolo-scheletrici, quali sono i professionisti che dovrebbero essere preposti a realizzare questo scopo? Potrebbe essere anche una mansione dell’operatore olistico in qualità di facilitatore della salute? Se sì, perché?
Questo articolo ha 3 commenti
Perfettamente d’accordo: non solo è importante prevenire, ma anche, nell’ottica di una ottimizzazione del lavoro del massaggiatore, riuscire a dare una lettura realmente “tagliata su misura” delle esigenze di ogni singola persona da trattare
Ritengo che ,viste le normative sul lavoro per quanto concerne la manovra dei carichi e del sollevamento degli stessi, gli infortuni e malattie professionali siano diminuite.
Non basta!
Un corretto stile di vita sia alimentare ma soprattutto fisico sia indispensabile per ottimizzare tutto l’apparato muscolo scheletrico. Facendo attività fisica in modo continuativo ci rafforziamo sia fisicamente che mentalmente!
Ritengo sia importante educare tutti su questo concetto, non smettere di muoversi è il segreto.
Qualora la situazione di lombargia si manifesti è utile bloccare la manovra di carichi pesanti ma piccole camminate a volontà. In questo modo riusciremo a non compromettere altri distretti del nostro corpo. Io in tal caso andrei dal mio fisioterapista e quando la situazione si stabilizza andrei dal massaggiatore olistico con cadenza continua senza togliere le scarpe per lunghe passeggiate e magari qualche corso di ginnastica posturale!
Sono d’accordo. Purtroppo in Italia il ruolo del massaggiatore è ancora considerato di poco valore. Per molte persone il massaggio è una semplice “coccola”, una pratica volta solo a sciogliere lo stress, un momento di relax da concedersi ogni tanto.
Per altri, addiritura , viene associato al sesso…
Purtroppo non è facile far capire l’importanza del massaggio nella quotidianità per prevenire dolori posturali.