In linea generale, quando si vuole ricorrere all’automassaggio, bisogna partire dal basso e usare dei movimenti che siano al tempo stesso delicati e decisi. Durante la seduta inoltre è consigliato l’uso di creme o oli appositi per aiutare il movimento della manipolazione.
Comunque la prima cosa da apprendere quando si vuole praticare l’automassaggio è che le varie zone del nostro corpo, per ricevere un beneficio maggiore, hanno bisogno di essere trattate con specifiche manipolazioni.
Automassaggio alla testa
Utile per contrastare il mal di testa, questo tipo di automassaggio si può eseguire tracciando dei cerchi con i polpastrelli sul cuoio capelluto. Si inizia con dei piccoli cerchi che dovranno poi ampliarsi e, via via che diventeranno più grandi, bisognerà aumentare la pressione esercitata con le dita.
Automassaggio al viso
Quello dell’automassaggio al viso è uno dei più utilizzati ed apprezzati. Applicato con costanza, infatti, può aiutare a mantenere la pelle giovane ed elastica, soprattutto se al massaggio abbinerete una crema o un trattamento adeguato.
Iniziate pizzicando leggermente la pelle, partendo dal mento fino agli zigomi, poi dalle narici alle tempie e dal centro della fronte fino all’esterno e poi picchiettandola leggermente dal basso verso l’alto.
A questo punto stendete la crema o l’olio che avrete scelto e iniziate a massaggiare il viso con movimenti ascendenti e dal centro del viso verso le tempie laterali.
Per massaggiare la fronte utilizzate gli anulari, premendo lungo le sopracciglia, dal centro verso l’esterno.
Per le guance invece insistete lungo la linea della mandibola, alternando pressioni e movimenti leggeri dal centro verso le orecchie.
Automassaggio al collo ed alle spalle
Collo e spalle sono punti nevralgici in cui si accumulano forti tensioni a causa delle ore passate dietro ad una scrivania. Per rilassare queste due zone si partirà massaggiando il collo, utilizzando movimenti circolari che dalla nuca andranno verso il basso e che dalla parte centrale finiranno verso l’esterno.
Automassaggio alle braccia
Per aumentare la circolazione sanguigna e ridurre il senso di gonfiore, le braccia andranno massaggiate partendo dai polsi per poi salire fino alle spalle con dei movimenti circolari, aumentando e diminuendo la pressione in base alle proprie esigenze.
Automassaggio alle mani
Costrette a battere incessantemente su una tastiera o a fare lavori che le mettono a dura prova, le nostre mani a fine giornata necessitano di attenzioni particolari.
Utilizzando la punta del pollice, massaggiare il palmo della mano opposta con dei movimenti circolari. Poi, sempre con piccoli movimenti circolari, si andranno a massaggiare le giunture delle dita. In seguito bisognerà afferrare il dito alla sua base e tirarlo gentilmente per distendere la muscolatura ed i tessuti.
Automassaggio all’addome
Anche per praticare l’automassaggio all’addome sarà necessario utilizzare dei movimenti circolari più o meno intensi, a seconda delle proprie esigenze. Per eseguire questo automassaggio si consiglia di stare in piedi o sdraiati.
Automassaggio alla schiena
Utile per aiutare la spina dorsale a raddrizzarsi dopo una lunga giornata di lavoro, soprattutto se sedentario, l’automassaggio alla schiena si esegue chiudendo le mani a pugno e, dopo averle portate dietro la schiena, si utilizzano le nocche delle dita per massaggiare in tutte le direzioni (su e giù e destra e sinistra) fino a dove si riesce ad arrivare sulla spina dorsale. Una volta concluso il massaggio bisogna “abbracciarsi”, per allungare i muscoli superiori della schiena.
Automassaggio alle gambe
L’automassaggio alle gambe si può praticare sia da seduti che stando in piedi. In quest’ultimo caso potrà essere d’aiuto appoggiare la gamba su uno sgabello e tenerla leggermente piegata.
Si inizia dalla caviglia per risalire verso la tibia ed il polpaccio fino al ginocchio, utilizzando dei movimenti circolari, forti e decisi. Si passa poi a massaggiare i cuscinetti posizionati sui fianchi, in corrispondenza del gluteo, con gli stessi movimenti circolari forti e decisi di prima.
I movimenti devono essere sempre dal basso verso l’alto, per favorire la circolazione linfatica e sanguigna e ridurre l’affaticamento ed il gonfiore alle gambe.
Automassaggio ai piedi
Si inizierà dalla pianta del piede, utilizzando i polpastrelli, con movimenti verticali che dal tallone attraversino il piede in tutta la sua lunghezza e viceversa. Dopodiché sostituiremo i polpastrelli con le nocche, ripetendo sempre il movimento su-giù.
Successivamente si allevieranno le tensioni sul tallone premendo ripetutamente al centro di quest’ultimo.
Per finire, si massaggeranno le dita, applicando una pressione come per il tallone ed il dorso del piede e facendo scivolare i polpastrelli dalle caviglie fino alla punta delle dita.