Il pensiero di Bach sulla malattia
Bach considerava la malattia come il risultato di un conflitto tra l’Anima (lo spirito) e la mente (psiche). Il sintomo è il messaggio di una disarmonia più profonda; il curarlo senza sciogliere i nodi che lo costruiscono significa nascondere la vera causa del suo male. Risolvere la causa significa non solo liberarsi dal sintomo ma rinascere come persone migliori e più mature di prima. Ecco che a questo punto la malattia può diventare una benedizione e non un dramma da vivere.
La profondità del pensiero trova il suo significato nell’invitare a comprendere che ogni uomo non è solo un corpo fisico ma anche un’Anima, abitante “un tempio sacro” nato dalla terra. L’Anima è quella parte di noi più sottile, in collegamento con il nostro Sè Superiore, ossia lo Spirito, che conosce la verità e cosa è più giusto per noi. Dal momento che siamo disconnessi con il nostro Sè Superiore, l’Anima prende il ruolo di mediatore, portando a livello energetico i messaggi affinché la personalità ne prenda consapevolezza e modifichi il proprio comportamento.
Se questa comprensione non avviene, subentra un sintomo di tipo fisico, emotivo oppure psichico, tanto da portare l’attenzione della persona a ciò che sta accadendo dentro di sé.
Un’altra riflessione da fare, seguendo sempre il pensiero di Bach, è quello dell’armonia che si crea tra personalità, anima e Sè Superiore. Una volta creato questo ponte di unione, la persona vive in armonia con sé stessa e con il mondo che la circonda in pace, gioia, felicità e salute. L’amore è il principio creatore di ogni cosa, l’unità di tutto ciò che esiste.
La vita dell’uomo non è una casualità ma arriva con una missione da compiere. L’Anima utilizza il corpo e la mente affinché possa svolgere nel modo più costruttivo la sua missione; questo richiede che ci sia armonia tra queste parti. Insieme, possono realizzare quello che viene chiamato “lo scopo della vita “.
Quando si presenta un sintomo significa che una interferenza sta disturbando l’armonia tra queste parti; l’emozione negativa che si viene a creare apre dei punti deboli attraverso i quali si struttura appunto la malattia.