Questa tecnica di manipolazione, che, per avere i benefici che ci si aspettano, deve necessariamente essere eseguita solo da professionisti, punta a trovare i punti energetici del corpo, in modo da liberare delicatamente ogni tensione o contrazione.
Una metodologia che trova tante similitudini con quella orientale, in modo particolare con la disciplina indiana. Il concetto olistico che esce dall’eseguimento di questo massaggio è quello di unire le necessità del corpo e della mente per farle viaggiare all’unisono.
Un buon massaggiatore ayurvedico, con un discreto livello di esperienza, può facilmente aspirare a diventare un professionista anche in questo campo, visto che il lavoro principale si basa su una dottrina tantrica di valorizzazione dei sensi. Ogni contatto riprende quel filone olistico figlio di filosofie new age.
Le manovre del Massaggio Emozionale Californiano devono essere effettuate seguendo un rituale ben preciso, al fine di poter beneficiare al massino delle virtù che riesce a donare.
Il primo passaggio è quello di abbandonarsi ad un bagno caldo, per lasciar rilassare completamente il corpo e la mente, per poi asciugarsi completamente e lentamente, e per essere pronti a ricevere a pieno le creme o gli oli che rendono il massaggio più gradevole.
Una volta stesi, completamente nudi e con il viso rivolto verso terra, il massaggiatore inizierà a lavorare sul corpo, con movimenti leggeri e fluidi, adatti a far rilassare la persona nella sua interezza.
Chi desidera, può coprire con un asciugamano la parte appena massaggiata, come per trovare un senso di protezione.
La musica di sottofondo potrebbe aiutare l’abbandono di ogni pensiero negativo.
Partendo dall’alto, e percorrendo un tracciato ben definito dei meridiani energetici, ben conosciuti dall’operatore, si arriva alle gambe ed ai piedi, in uno scambio energetico e di empatia difficile da riprodurre con qualsiasi altra tecnica di manipolazione.
Molto importante, se non necessario, è riuscire a controllare, durante la seduta, la propria respirazione ed il ritmo del battito del cuore, per riuscire con più facilità ad armonizzare il respiro ai movimenti ed agli sfregamenti ricevuti.
Il coinvolgimento nel Massaggio Emozionale Californiano deve essere nella più completa totalità, senza avere riserve, imbarazzi o pregiudizi.
Riuscire ad abbandonarsi ai sensi ed al contatto fisico continuativo ed emozionale è l’unico modo reale per ottenere i più alti benefici da questa tecnica di manipolazione corporea.